anno: 1999-2006
località: Avio (TN)
Viticoltori in Avio ha, alla fine dei lavori, una capacità complessiva pari a circa 120.000 hl, ospitati per la maggior parte in volumi interrati. L'intervento si articola su quattro lotti, finalizzati alla riqualificazione globale della Cantina, all’interno dei quali si è demolita e ricostruita quasi totalmente la vecchia cantina della fine degli anni ‘50, provvedendo peraltro a ristrutturare i volumi ancora in opera, e si sono rinnovati attrezzature ed impianti, con uno studio di tempi e tecniche di intervento che ha permesso di elaborare una tempistica compatibile con lo svolgimento delle operazioni di vendemmia. La scelta delle geometrie ha mirato ad attenuare l’impatto visivo determinato dalle dimensioni imponenti del manufatto nel suo complesso, ed a spezzare la rigidità dei fronti, attraverso la giustapposizione di linee morbide e rigorose, e a creare, mediante l’iterazione un trait d’union tra i diversi corpi di fabbrica che originariamente operavano in un contesto fortemente eterogeneo, quasi casuale. La calibrazione dei materiali, e l’adozione, oltre ai rivestimenti metallici funzionali ai volumi produttivi, del legno e della pietra naturale, oltre a richiamare elementi caratteristici dell’enologia, scandisce la gerarchia, anche funzionale, degli spazi e dei volumi.
Grazie all'attenzione nell'uso dei materiali tradizionali, il progetto è stato selezionato all'interno dellla sezione "architettura" alla Seconda Triennale Internazionale del Legno, tenutasi a Trento nell'ottobre 2011.